Tre principali componenti software

La piattaforma  Schoolchain presenta tre componenti software altamente innovative a cui si aggiunge l’impiego di tecnologie di identificazione e protezione transazionale (BlockChain) che consentono ai docenti di “firmare” le lezioni digitali e monitorarne l’Impiego.  

  1. La prima componente consente di generare e pubblicare oggetti didattici elementari (Cognitive Learning Objects) quali testi, batterie di esercizi, singole slide ecc.

L’insieme di questi oggetti digitali costituisce un vero e proprio repository di contenuti didattici originali ( Learning Object Repository).   

  1. La seconda componente è un sistema autore per la creazione di lezioni (Lesson Objects digitali)-  composte dai singoli learning object-  dotato di strumenti di navigazione semantica. Tutti i contenuti  utilizzati e creati sono, infatti, correlati semanticamente tra loro: mentre un autore prepara una lezione o un singolo learning object il sistema gli fornisce strumenti e suggerimenti – coerenti con le metodologie di organizzazione fenomenica della lezione – sugli elementi da poter inserire (acquisibili sia dall’interno che dall’esterno della piattaforma).

 

E’ possibile creare quattro tipologie di lezione:

La FLIPPED CLASSROOM. Si articola, secondo i modelli emergenti, in tre momenti principali: il coinvolgimento cognitivo degli studenti attraverso la presentazione e la problematizzazione di un tema/sfida; il coinvolgimento degli studenti nella autonoma ricerca di una soluzione, sollecitata e facilitata da un idoneo setting didattico, che fornisce gli elementi contenutistici di base su cui gli studenti potranno elaborare, producendo a loro volta contributi e documenti; la rielaborazione e valutazione dei risultati raggiunti, attraverso un processo collettivo di riflessione e confronto su quanto appreso condotto dal docente con il coinvolgimento di tutta la classe.

La LEZIONE FENOMENICA Phenomenon-Based Learning (PhBL). Le lezioni fenomeniche configurano un sistema “per progetti” in cui gli insegnanti lavorano con gruppi di alunni, su fenomeni o temi di interesse della classe che partecipa al processo di pianificazione, sviluppo e valutazione. La pratica, già sviluppata nelle scuole finlandesi (nelle quali è entrata a far parte in modo ufficiale dei curricula scolastici), si caratterizza per l’attenzione data ad alcuni “temi-focus” che fungono  da aggregatori reticolari di conoscenze afferenti, in modo da sollecitare la capacità degli studenti di identificare associazioni e rapporti tra temi anche tra loro distanti, creando una attitudine ad associare e a cross-fertilizzare le conoscenze.

LA LEZIONE TRADIZIONALE . L’accesso alle risorse di studio avviene tipicamente attraverso la lezione frontale, una modalità di trasmissione del sapere pensata per la fruizione collettiva, in cui i contenuti sono distinti secondo le tradizionali materie curricolari.

LE VERIFICHE .

  1. Il terzo  e ultimo strumento è un PLAYER, integrato con il sistema autore, che consentirà ai discenti la selezione e la fruizione di Lesson Objects in ambiente web, secondo le logiche tradizionali di un ambiente di apprendimento, con il  supporto di una dashboard per l’accesso alla lezione assegnata dall’insegnante o la ricerca di lezioni mediante chiavi descrittive e semantiche.